Quartieri di Atene da Visitare: Mappa e Consigli Pratici
Vuoi capire quali sono i migliori quartieri di Atene da visitare?
In questo articolo, scritto dopo aver visitato la capitale greca moltissime volte negli ultimi 10 anni, trovi una guida completa che include:
- mappa dei principali quartieri di Atene;
- informazioni generali sulle caratteristiche di ciascun quartiere e per cosa è famoso;
- principali attrazioni che trovi in ciascuno di questi quartieri di Atene;
- info su “potenziali quartieri pericolosi” che meglio evitare.
Pronta/o a scoprire quali sono le zone più belle da visitare ad Atene? Sì? Iniziamo!
Ecco in breve i principali quartieri che vale la pena visitare ad Atene e una mappa che ti indica la loro posizione (scorrendo giù troverai informazioni dettagliate su ciascuna di queste zone):
- Monastiraki
- Psirri
- Plaka
- Syntagma
- Kolonaki
- Pireo
quartiere Monastiraki: la zona delle Agorà di Atene

Iniziamo con Monastiraki, uno dei quartieri più importanti da visitare ad Atene.
Il quartiere si trova ai piedi della collina che ospita l’Acropoli, e il nome significa “piccolo monastero” ed è dovuto alla piccola chiesa bizantina di Panagia Pantanassa, costruita nel X secolo, che un tempo faceva parte di un complesso monastico femminile.
Ma per cosa è famoso il quartiere? Perché ho detto che è importante da visitare?
Monastiraki è una sorta di “museo a cielo aperto”, questo perché visitandolo è possibile osservare le diverse fasi storiche che Atene ha attraversato, dall’antichità, fino ad arrivare all’occupazione ottomana.
Inoltre Monastiraki ospita stradine e vicoli decisamente pittoreschi, oltre ad alcune delle attrazioni più significative dell’Antica Grecia.
Ma cosa vedere esattamente? Scopriamolo nella prossima sezione.
Curiosità su Monastiraki:
- Monastiraki è stato abitato ininterrottamente per ben 6.000 anni, rendendolo uno dei quartieri più antichi del mondo occidentale, con strati archeologici che testimoniano la continua evoluzione della città.
- Sotto piazza Monastiraki scorreva il fiume Eridano, che era considerato sacro dagli antichi Ateniesi.
Cosa vedere a Monastiraki
Ecco di seguito alcune delle attrazioni che reputo imperdibili durante una visita di Monastiraki:
- Piazza Monastiraki: il punto centrale del quartiere, dove convergono diverse epoche storiche. Qui puoi ammirare la chiesa bizantina di Panagia Pantanassa, vedere gli scavi archeologici dell’antico fiume Eridano e godere di una vista spettacolare sull’Acropoli. Consiglio: se vuoi bere un buon caffè vai da VENETI GO, che si trova proprio in questa piazza.
- Antica Agorà: il centro della vita pubblica e della democrazia ateniese, dove si riunivano politici, filosofi e cittadini comuni. Ospita il Tempio di Efesto, uno dei templi meglio conservati dell’antica Grecia e la Stoà di Attalo.
- Stoà di Attalo: un’imponente struttura a due piani costruita tra il 159 e il 138 a.C. e ricostruita di recente. È considerata uno dei primi esempi di centro commerciale della storia. Oggi ospita il Museo dell’Agorà.
- Agorà Romana: costruita tra il 19 e l’11 a.C., fungeva da principale mercato dell’Atene romana prendendo il posto dell’Antica Agorà. L’edificio meglio conservato è la Torre dei Venti, una torre ottagonale che serviva da bussola, orologio e stazione meteorologica.
- Biblioteca di Adriano: costruita tra il 130 e il 132 d.C per volere di Adriano., faceva parte dell’Agorà Romana e ospitava oltre 17.000 volumi e documenti.
- Mercatino delle pulci di Monastiraki: situato principalmente lungo via Ifestou, questo mercato offre una varietà di prodotti, dall’antiquariato ai gioielli, dai souvenir tradizionali all’abbigliamento vintage. Con un po’ di pazienza, è possibile trovare ottime occasioni.
Come arrivare a Monastiraki
Monastiraki è uno dei quartieri più centrali e meglio collegati di Atene.
Il modo più semplice per raggiungerlo è prendere la metropolitana linea 1 (verde) o linea 3 (blu) e scendere alla stazione “Monastiraki”. La stazione si trova proprio sotto la piazza principale del quartiere. Se ti trovi in altre zone centrali come Syntagma, Plaka o Psirri, puoi raggiungere Monastiraki anche a piedi in circa 10-15 minuti, godendoti una piacevole passeggiata nel centro storico.
Vuoi saperne di più su Monastiraki? Leggi la mia guida: Cosa vedere nel quartiere Monastiraki ad Atene
Psirri, il quartiere bohemien di Atene

Un altro dei quartieri di Atene da visitare assolutamente è Psirri (o Psyri) che è una della zone più antiche e caratteristiche della capitale greca.
Psirri si trova a pochi passi da Monastiraki, per questo consiglio di visitare entrambi i quartieri insieme.
Quali sono le origini di Psirri?
Il quartiere nacque durante il periodo ottomano ed era uno degli otto rioni storici che formavano la città attorno alla rocca dell’Acropoli.
Nel corso dei secoli, Psirri ha vissuto diverse trasformazioni, inizialmente era abitato da diplomatici e poeti, poi da nobili famiglie ateniesi e mercanti ebrei, fino a diventare oggi un vivace quartiere multietnico famoso in particolare per la vita notturna, per le sue taverne e per l’atmosfera dal fascino decadente.
Negli ultimi anni, ha conquistato addirittura il soprannome di “Soho di Atene” proprio per la sua atmosfera trendy e alternativa.
Curiosità su Psirri:
- Un tempo considerato uno dei quartieri più malfamati di Atene, noto per lo spaccio e la prostituzione, Psirri ha vissuto una vera e propria rinascita. Oggi è una delle zone principali della vita notturna , sicuro e frequentato sia da ateniesi che da turisti.
- Tra i murales che colorano il quartiere, uno dei più iconici è dedicato a Loukanikos, il “cane delle rivolte” che divenne un simbolo delle proteste anti-austerity a cui prese parte tra il 2009 e il 2012.
Curioso di sapere cosa fare e vedere in questa zona? Ecco un piccolo assaggio:
Cosa vedere a Psirri
- Museo Benaki di Arte Islamica: la principale attrazione culturale del quartiere, ospitato in due edifici neoclassici ristrutturati. Qui puoi ammirare migliaia di reperti che ripercorrono la storia dell’arte islamica dal VII al XIX secolo, provenienti principalmente da Egitto, Turchia e altri paesi del Medio Oriente.
- Piazza degli Eroi (Plateia Iroon): Il cuore di Psirri, dove convergono cinque stradine intitolate ai grandi eroi della Guerra d’Indipendenza Greca. La piazza è decorata con piante rampicanti, fiori, murales e circondata da bar e ristoranti che la rendono il centro della vita sociale e della night life del quartiere.
- Murales e Street Art: camminando per le viuzze di Psirri, ti sembrerà di attraversare una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Tra i più famosi ci sono “Smiling Faces” in Piazza degli Eroi, “Apocalypse Now” all’angolo tra Miaouli e Agias Eleousis, e “All Dogs Go to Heaven” all’angolo tra Riga Palamidou e Sarri.
- Via Pittaki: una delle strade più fotografate di Atene, decorata con decine di lampade sospese che creano un’atmosfera magica. Trasformata nel 2012 grazie all’intervento di una no-profit e dei residenti, è passata dall’essere una zona poco raccomandabile a un angolo pittoresco della città.
- La vita notturna: come già menzionato, Psyri è una delle zone più importanti per la vita notturna ateniese. La maggior parte dei locali si trova in Plateia Iroon e nelle stradine circostanti. Vale la pena trascorrere almeno una serata in questa zona.
Vuoi approfondire? Ecco una guida completa: Cosa vedere a Psirri, Atene
Come arrivare a Psirri
Raggiungere Psirri è molto semplice. Puoi prendere la metro linea 1 (verde) e scendere alla fermata “Thissio”, oppure la linea 1 (verde) e 3 (blu) con fermata a “Monastiraki”. Il quartiere è inoltre facilmente raggiungibile a piedi da altre zone centrali come Plaka e Syntagma.
Plaka, il “Quartiere degli Dei”

Plaka è il quartiere più antico di Atene, è conosciuto anche come il “Quartiere degli Dei” per la sua posizione ai piedi dell’Acropoli, la collina sacra che ospita i templi dedicati alle divinità greche.
È uno dei quartieri più pittoreschi e tradizionali della capitale greca, con stradine strette e acciottolate, decorate con piante fiorite come bouganville e gelsomini, e punteggiate di locali e ristoranti con vista spettacolare sulla città.
La zona è inoltre famosa per Anafiotika, il quartiere cicladico di Atene, e per Mniskleous, una delle stradine più belle della capitale greca.
Curiosità su Plaka:
- L’origine del nome “Plaka” è incerta, ma la teoria più accreditata è che derivi da una grande piastra di pietra che un tempo segnava l’intersezione centrale del quartiere.
- Plaka ospita la prima università della Grecia e la più antica dell’Europa sudorientale, l’Università Kapodistrian di Atene, fondata nel 1837 poco dopo l’indipendenza del paese dall’Impero Ottomano.
Scopriamo nel dettaglio le attrattive di questa zona e perché va assolutamente visitata.
Cosa vedere a Plaka

- Anafiotika: un piccolo quartiere residenziale situato nella parte alta di Plaka e costruito nel XIX secolo da muratori provenienti dall’isola di Anafi che furono incaricati dal re Ottone I di costruire il palazzo reale. Questi decisero di costruire un quartiere con un’architettura simile a quelle della Cicladi.
- Mniskleous: una delle vie più belle e fotografate di Atene, caratterizzata da una pittoresca scalinata in pietra circondata da edifici dai colori pastello e balconi fioriti. Ospita numerosi bar e caffè con tavolini all’aperto, in cui è possibile sorseggiare un drink immersi in un’atmosfera bucolica.
- Museo degli strumenti musicali folkloristici greci: fondato nel 1991, ospita una collezione di circa 1200 strumenti musicali tradizionali della cultura greca, di cui 600 esposti a rotazione. Oltre a vedere gli strumenti, puoi anche ascoltarne il loro suono utilizzando le cuffiette o vederli in azione tramite video dimostrativi. Consigliatissimo alle le famiglie e non solo.
- Monumento di Lisicrate: un piccolo monumento eretto nel 334 a.C., è stato il primo esempio di architettura corinzia e commemora una vittoria in una competizione corale.
- Museo dell’Acropoli: uno dei musei più interessanti da visitare ad Atene. Ospita i reperti rinvenuti nell’Acropoli, oltre a un sito archeologico scoperto durante gli scavi per la sua costruzione.
- Acropoli di Atene: il sito archeologico più importante di Atene e probabilmente di tutta la Grecia. Ospita il Partenone, e altri templi come quello di Atena Nike e l’Eretteo. Da non perdere.
Vuoi approfondire? Ecco una guida completa su Plaka: Cosa fare e vedere a Plaka, Atene
Come arrivare a Plaka
Anche Plaka è molto semplice da raggiungere.
Puoi prendere la metropolitana linea blu (linea 3) o verde (linea 1) e scendere alla fermata “Monastiraki”, oppure la linea rossa (linea 2) con fermata “Akropoli”.
Entrambe le stazioni si trovano a pochi minuti a piedi dal quartiere. Se ti trovi in altre zone centrali come Syntagma, puoi raggiungere Plaka anche a piedi in circa 10-15 minuti.
Syntagma, il nuovo centro di Atene

E adesso parliamo di Syntagma, che è il “centro moderno” della capitale greca. Questo quartiere prende il nome dalla sua piazza principale, Piazza Syntagma (che significa “Costituzione” in greco), ed è il cuore politico e sociale della capitale greca.
La piazza ottenne questo nome nel 1843, quando il popolo e l’esercito ateniese si riunirono davanti al Palazzo Reale e costrinsero il re Ottone I a concedere la prima costituzione del paese.
A livello di attrazioni, il quartiere ospita diversi importanti punti di interesse. Tra questi, senza dubbio il Parlamento Ellenico e il suo cambio della guardia (uno spettacolo imperdibile!), oltre a diversi musei importanti.
Syntagma è anche uno dei quartieri migliori in cui prendere alloggio ad Atene. Il motivo? La sua posizione e il fatto che è direttamente collegato con l’aeroporto e con il Pireo. Permette inoltre di esplorare buona parte del centro a piedi.
Curiosità su Syntagma:
- L’Hotel Grande Bretagne situato in piazza Syntagma e costruito nel 1842 è stato testimone di importanti eventi storici. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu il quartier generale del Terzo Reich e successivamente luogo dei negoziati tra Churchill e Papandreou durante la guerra civile.
Cosa vedere a Syntagma
- Parlamento Ellenico: un imponente edificio neoclassico che domina la piazza, costruito tra il 1836 e il 1847 come residenza reale per Ottone, il primo re della Grecia moderna. Oggi ospita il parlamento greco e la Tomba del Milite Ignoto, custodita dagli Evzones, le guardie presidenziali.
- Cambio della Guardia: una cerimonia affascinante che si svolge ogni ora davanti alla Tomba del Milite Ignoto. La versione più spettacolare avviene però la domenica alle 11:00, quando gli Evzones indossano le uniformi da parata e sono accompagnati dalla banda militare.
- Museo Benaki di Cultura Greca: importantissimo museo fondato nel 1930 da Antonis Benakis, ospita una vasta collezione di arte e manufatti greci dal periodo neolitico fino al XX secolo, distribuiti su quattro piani tematici.
- Giardino Nazionale: un parco di 15,5 ettari commissionato nel 1838 dalla Regina Amalia. Al suo interno trovi laghetti, un giardino botanico, un piccolo zoo e lo Zappeion, edificio costruito per le prime Olimpiadi moderne del 1896.
- Chiesa di Sotira Lykodimou: una chiesa costruita intorno al 1030, è l’edificio medievale più grande di Atene e l’unica chiesa bizantina con pianta ottagonale della città.
- Via Ermou: un pittoresco viale commerciale che ospita tantissime boutique di alta moda, negozi di artigianato e locali in cui bere o mangiare qualcosa.
Leggi anche: Guida alla visita del quartiere Syntagma, Atene
Come arrivare a Syntagma
Syntagma è uno dei quartieri meglio collegati di Atene. Ed è facilmente raggiungibile con molti mezzi.
Il modo più semplice per arrivare è quello di prendere la metropolitana linea 2 (rossa) o linea 3 (blu) e scendere alla fermata “Syntagma”. La stazione è un importante snodo di trasporto pubblico dove fermano anche numerosi autobus e filobus.
Se arrivi dall’aeroporto, puoi prendere direttamente la linea X95 che ti porta a Piazza Syntagma, oppure la linea 3 della metropolitana.
Da altre zone centrali come Plaka o Monastiraki, puoi raggiungere Syntagma anche a piedi in 10-15 minuti.
Quartiere Kolonaki: la zona alla moda di Atene

Un altro quartiere da visitare ad Atene è senza dubbio la zona di Kolonaki, situata nella parte nord-orientale del centro di Atene, ai piedi della collina del Licabetto.
Per cosa è famosa questa zona?
Kolonaki è il quartiere più elegante e sofisticato della capitale greca. Il suo nome, che significa “piccola colonna”, deriva da una colonna antica di circa 2 metri che ancora oggi si trova in Piazza Kolonaki.
A livello storico, il quartiere si è sviluppato principalmente nel XIX secolo come zona residenziale dell’élite ateniese.
Oggi Kolonaki mantiene ancora questa caratteristica “elitaria” ed è famoso per le sue boutique di lusso, le gallerie d’arte, i caffè alla moda e i ristoranti esclusivi. Inoltre, proprio a Kolonaki è concentrata buona parte delle ambasciate e degli uffici governativi.
Curiosità su Kolonaki:
- Piazza Dexameni, costruita sopra un antico serbatoio idrico romano, era il ritrovo preferito degli intellettuali ateniesi del XX secolo, tra cui scrittori famosi come Kazantzakis e Papadiamantis.
- Fin dagli anni ’50, Kolonaki è stata la destinazione preferita per lo shopping dell’alta società ateniese, con Via Voukourestiou che ancora oggi ospita le boutique dei marchi di alta moda e dei più importanti designer greci.
Cosa vedere a Kolonaki?
Scopriamo quali sono le principali attrazioni del quartiere.
- Piazza Kolonaki: ufficialmente chiamata “Plateia Filikis Etaireias” (Piazza della Società Amichevole) in onore della società segreta che contribuì alla guerra d’indipendenza greca. È un ottimo punto di partenza per esplorare la zona. Al momento la piazza in sé non ha molto da offrire a causa dei lavori per l’ampliamento della metropolitana, ma è ottima per iniziare ad esplorare tutta la zona circostante.
- Museo di Arte Cicladica: ospita una delle più importanti collezioni al mondo di arte cicladica, con centinaia di oggetti risalenti all’Età del Bronzo (3200-2000 a.C.), tra cui delle iconiche statuette in marmo dalle linee semplici e astratte, che hanno ispirato artisti moderni come Brancusi e Modigliani.
- Collina del Licabetto: con i suoi 277 metri di altezza, è il punto più alto di Atene e offre una vista panoramica a dir poco spettacolare e a 360° su tutta la città. Raggiunta la cima è possibile vedere la Chiesa di San Giorgio e un caffè-ristorante in cui potrai bere qualcosa mentre ammiri il panorama. Si può salire a piedi, in taxi o con la funicolare.
- Museo Kotsanas della Tecnologia dell’Antica Grecia: un museo per me super interessante, perché espone oltre 400 invenzioni interattive e funzionanti dell’Antica Greca. Si tratta ovviamente di ricostruzioni, ma è incredibili vedere l’ingegno dell’essere umano capace di creare invenzioni “tecnologiche” già migliaia di anni fa. Consigliato specialmente alle famiglie con bambini e alle persone più curiose.
Leggi anche: Cosa vedere nel quartiere Kolonaki, Atene
Come arrivare a Kolonaki
Kolonaki è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il modo migliore è prendere la metropolitana:
- Linea 3 (blu) con Evangelismos che è particolarmente comoda per chi vuole salire sul Monte Licabetto.
- Linee 2 (rossa) e 3 (blu) con fermata a Syntagma se vuoi raggiungere il Museo Benakis.
Entrambe le stazioni sono ottime, e permettono di raggiungere il quartiere in pochi minuti di camminata.
Visita il Pireo, il porto di Atene

Infine parliamo del Pireo, che non è propriamente un quartiere ma un comune autonomo, ma vista la sua vicinanza ad Atene, merita di essere incluso tra le zone da visitare durante un soggiorno in città.
Il Pireo, conosciuto come “il porto di Atene”, si trova a circa 10 chilometri a sud-ovest della capitale greca. È uno dei porti più trafficati d’Europa, con un flusso annuale di ben 20 milioni di passeggeri.
Il motivo? Da qui si raggiungono le principali isole greche.
A livello storico che importanza ha?
Nel V secolo a.C., per volere del generale Temistocle, divenne il principale porto di Atene. Fu fondamentale sia per la difesa che per il commercio, e mantenne questo ruolo fino alla caduta dell’Impero Romano.
Perché visitarlo?
Oggi è famoso non solo per essere il punto di partenza verso le isole greche, ma anche per i suoi quartieri pittoreschi, i suoi bellissimi porti turistici e per il cibo, qui infatti trovano sede alcuni dei migliori ristoranti di pesce dell’Attica.
Curiosità sul Pireo:
- Grazie agli studi dello storico e geografo Strabone (I secolo d.C.), sappiamo che il Pireo in passato era un’isola. Studi moderni hanno confermato questa teoria: tra il 4850 e il 3450 a.C., l’innalzamento del livello del mare aveva sommerso la connessione con la terraferma, trasformandolo in un’isola.
- Nel 480 a.C., Temistocle fece costruire le Lunghe Mura per unire Atene al suo porto, un progetto che segnò profondamente la storia della città. Queste fortificazioni erano impressionanti, con uno spessore medio di ben 4,5 metri, e servivano a proteggere il percorso tra Atene e il Pireo che era vitale per il commercio e la difesa.
Cosa vedere al Pireo
- Kastella: un pittoresco quartiere situato su una collina che offre una vista spettacolare sul Golfo Saronico e sui porti turistici. È caratterizzato da eleganti case e ville neoclassiche costruite nel XIX secolo dall’architetto greco Ernst Ziller. Sulla sommità della collina si trova la chiesa del Profeta Elia, che dà il nome all’altura.
- Mikrolimano: un grazioso porticciolo incastonato tra le insenature rocciose, noto per essere uno dei luoghi migliori in cui mangiare pesce fresco nei pressi di Atene. Il lungomare è punteggiato di taverne e ristoranti che servono specialità di mare con vista sul porto turistico.
- Pasalimani (Porto di Marina Zea): il porto più famoso e più bello del Pireo. Ha una caratteristica forma circolare, e in passato fu la più grande base navale dell’antica Atene. Oggi è circondato da caffè, ristoranti e bar alla moda, ed è il luogo ideale per una passeggiata mentre si ammirano lussuosissimi yacht e barche a vela.
- Museo Archeologico del Pireo: ospita una collezione di reperti che raccontano la storia della città dal periodo miceneo all’epoca romana. Tra i pezzi più celebri ci sono le statue bronzee scoperte per caso nel 1959, tra cui il famoso Apollo del Pireo, uno dei pochissimi bronzi del periodo arcaico giunto a noi praticamente intatto.
- Museo Marittimo Ellenico: Il più grande museo marittimo della Grecia. Ospita più di 2.500 oggetti che ripercorrono 10.000 anni di storia marittima, dai primi viaggi nel Mar Egeo fino alle moderne flotte mercantili. Molti di questi sono dei modellini su scala. Consigliato a tutti, specialmente alle famiglie con bambini.
Leggi anche: Visitare il Pireo da Atene
Come arrivare al Pireo
Il Pireo è ben collegato sia con Atene che con il suo aeroporto.
Il mezzo migliore per raggiungere la zona è la metropolitana, in particolare la linea 1 (verde) che collega il centro di Atene con il Pireo. Oppure la linea 3 (blu) che collega l’aeroporto con Atene e poi con il Pireo.
In alternativa, puoi utilizzare il treno suburbano (Proastiakos) che collega direttamente l’aeroporto al Pireo, o gli autobus che partono da Piazza Syntagma (linee X80 e 040) con fermata a Korai. Sconsiglio invece di prendere l’auto o un taxi, perché il percorso è sempre molto trafficato.
Quali quartieri evitare ad Atene?
Ci sono dei quartieri che ad Atene sono considerati pericolosi ed è meglio non visitarli?
Per essere chiari sin da subito: Atene non è una città pericolosa, anzi, in Italia abbiamo città ben più insicure.
Tuttavia, la città ha alcune zone meno sicure dove è meglio fare attenzione durante le ore notturne, conseguenza dei gravi problemi che la Grecia ha affrontato negli ultimi 15 anni (dalla crisi economica con il rischio default, alla pandemia, fino alla guerra in Ucraina).
Non che si rischi la vita, ma è meglio evitarle per la microcriminalità e/o lo spaccio di droga.
È importante notare che queste aree sono principalmente problematiche la sera/notte, mentre durante il giorno si può girare tranquillamente ovunque.
Quali sono queste zone? (parlo solo delle zone centrali, che hanno un qualche interesse turistico, non so come sia messa la periferia)
- Omonia e dintorni: si tratta di una zona centralissima. Durante il giorno non ci sono problemi, ma la sera è meglio evitarla come zona.
- Metaxourgio: più sicura rispetto ad Omonia, tuttavia la sera, visto anche il degrado (tante case/edifici abbandonati, pochi lampioni che illuminano le stradine) è meglio non camminare da soli.