Cosa non fare ad Atene
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Cosa Non Fare ad Atene: 10 Cose da Evitare Assolutamente

Vuoi sapere cosa non fare ad Atene? Quali sono le cose da evitare per vivere al meglio la tua vacanza?

Sei nel posto giusto! In questo articolo trovi una guida completa e dettagliata con i 10 errori da non commettere durante un viaggio nella capitale greca.

Pronta/o? Iniziamo!

Non calzare scarpe poco comode, sandali o ciabatte

Non calzare scarpe poco comode ad Atene

Hai mai camminato per ore con i piedi doloranti e l’unico pensiero fisso era trovare un posto dove sederti? Atene può facilmente trasformarsi in quell’incubo… se non indossi le scarpe giuste.

Ma perché dico questo?

I motivi sono strettamente legati non solo al fatto che ovviamente c’è da camminare, ma anche alle caratteristiche delle strade e dei siti archeologici che andrai a visitare.

Per prima cosa, la città è costruita sopra 7 colline. Questo vuol dire che ti capiterà spesso di affrontare salite o discese.

Inoltre, buona parte dei siti archeologici che visiterai presentano terreni irregolari e/o superfici in marmo, che sono estremamente scivolose.

Anche le stradine del centro storico sono in parte acciottolate e quindi presentano superfici lisce e irregolari.

Quindi cosa non fare ad Atene? Evita di calzare tacchi, infradito, scarpe con suola liscia e in generale scarpe poco comode.

Cosa fare invece? Indossa scarpe comode come sneakers, sandali da trekking e scarpe da trekking.

Curiosità: dal 2009 la Grecia ha introdotto un divieto rigoroso sui tacchi alti nei siti archeologici. Indossare tacchi a spillo in luoghi come l’Acropoli e il Partenone può comportare multe fino a 900€.

Non mangiare sulla metro

Cosa non fare nella metro di Atene

Potrebbe sembrare una buona idea addentare uno snack in metro… ma ad Atene è un gesto che può attirare sguardi di disapprovazione (e qualche multa!).

Da qualche anno infatti la OASA (azienda che gestisce i mezzi pubblici) ha stabilito in maniera chiara che è vietato consumare cibo e bevande in tutta la rete dei trasporti di Atene.

Non prendere alla leggera questa regola perché, a differenza di altre città europee, ad Atene il divieto viene applicato con severità e con tolleranza zero (multe fino a 1.500€).

Quindi cosa non fare ad Atene? Evita assolutamente di mangiare o bere il tuo caffè in metro o su qualsiasi altro mezzo pubblico.

Non buttare la carta igienica (o altro) nel wc

Diciamo che questa regola andrebbe seguita un po’ ovunque, ma Atene in particolare ha dei motivi ancora più validi.

La città infatti, per vari motivi, ha un sistema fognario molto datato che non è stato modernizzato. Le tubature hanno un diametro ridotto, per cui è facile che si intasino creando problemi e disagi.

Qual è il rischio? Se butti la carta igienica nel WC, sia in appartamento che in hotel, il rischio di traboccamento è molto alto, quindi meglio evitare.

Non visitare solo Atene ma anche i dintorni

Atene è una città straordinaria, ma limitarsi ai suoi confini, tempo permettendo ovviamente, significa perdersi alcuni dei luoghi più affascinanti della Grecia continentale.

La regione dell’Attica e le aree circostanti offrono una varietà incredibile di attrazioni che completano perfettamente la visita della capitale greca.

Inoltre se vuoi vedere alcune delle spiagge più belle, dovrai uscire per forza dalla capitale.

Quali sono le mete imperdibili nei dintorni? Ecco una lista non completa:

  • Delfi: si trova a circa 182 km ed ospita uno dei siti archeologici più affascinanti della Grecia e il suo spettacolare Tempio di Apollo.
  • Capo Sunio e il Tempio di Poseidone: ad appena 60 km da Atene potrai visitare Capo Sunio e il celebre Tempio di Poseidone, risalente al V secolo a.C.. Consigliatissima la visita al tramonto.
  • Micene: a meno di 2 ore di auto da Atene troviamo Micene che ospita un sito archeologico risalente al XII secolo a.C. e che ospita le impressionanti mura ciclopiche la tomba di Agamennone.
  • Isole del Golfo Saronico: ad appena 1-2 ore di traghetto dal Pireo (il porto di Atene) è possibile raggiungere alcune delle isole del Golfo Saronico come Hydra (spiagge meravigliose), ed Egina (spiagge e templi), ottime per un’escursione di 1 giorno.

Cosa non fare ad Atene durante la visita dell’Acropoli

Cosa non fare nell'Acropoli di Atene

Visitare l’Acropoli di Atene è un’esperienza indimenticabile, ma ci sono errori comuni che possono rovinare completamente la tua visita. Ecco alcuni consigli dati dalla mia esperienza, su cosa evitare assolutamente per godersi al meglio questo straordinario sito archeologico:

  • Evita assolutamente di andare con i tacchi. A parte che è vietato (rischi una multa salatissima) è anche pericoloso, sia per te che per gli altri visitatori, visto che il rischio di scivolare e farsi male è molto alto.
  • Prenota il tuo posto con anticipo comprando i biglietti online, in questo modo potrai prenotare il tuo slot orario. Se vai direttamente in biglietteria lo stesso giorno rischi di dover aspettare per molto tempo.
  • Durante l’estate evita assolutamente gli orari tra le 12:00 e le 16:00 che sono i peggiori per via del caldo. L’Acropoli infatti non presenta alcun riparo dal sole, inoltre per via della massiccia presenza di pietra calcarea bianca, le temperature sono più alte del normale nel sito archeologico. Consiglio assolutamente la visita mattutina (apre alle 8:00).
  • Porta con te dell’acqua, almeno 500 ml. La salita è un po’ ripida e faticosa, e in caso tu vada durante la bella stagione il caldo non sarà di aiuto.
  • Non portare cibo e snack, è vietato mangiare all’interno dell’Acropoli.

Evita queste zone di Atene dopo il tramonto

Atene è una città generalmente sicura, anche di sera, ma come in tutte le grandi capitali, ci sono alcune zone che è meglio evitare dopo il tramonto, soprattutto se sei da sola/o.

Quali sono queste zone? La sera le zone che sconsiglio sono:

  • Piazza Omonia e immediate vicinanze. Zona conosciuta per lo spaccio di droga.
  • La parte bassa di Kolonos, anche qui c’è molto spaccio di droga, oltre a prostituzione e numerosi bordelli.
  • Zona di Piazza Kolokotroni, anche questa non è una zona che consiglio la sera ne per soggiornare.

Evita di visitare la città durante questi mesi

Scegliere il momento giusto per visitare Atene può fare la differenza tra un’esperienza memorabile e un viaggio quasi da dimenticare, specialmente se sei interessato alla visita dell’Acropoli e dei principali siti archeologici della città.

Quali sono i mesi da evitare?

La città è visitabile tutto l’anno, ma i mesi estivi sono a mio avviso troppo caldi per godersi la città e le attrazioni con la dovuta calma. In particolare sconsiglio i mesi di luglio e agosto, visto che le temperature possono raggiungere tranquillamente i 35-40 gradi e nei siti archeologici non c’è modo di ripararsi (tranne poche eccezioni).

Quali mesi consiglio invece? Puoi andare tutto l’anno, ma il periodo migliore è secondo me la primavera, quindi aprile, maggio e giugno e poi dalla seconda metà di settembre a il mese di ottobre.

Non attraversare le strisce pedonali senza fare attenzione

Cosa non fare ad Atene_ attraversare le strisce senza guardare

Infine, un’altra delle cose da non fare ad Atene è attraversare le strisce pedonali senza fare attenzione.

Perché dico questo? Perché purtroppo gli automobilisti spesso non si fermano, nemmeno davanti alle strisce, specialmente gli scooter (che sono tantissimi ad Atene).

Ancora peggio se fuori dal centro di Atene. Inoltre bisogna fare attenzione ancora di più alle strisce pedonali davanti ai semafori: spesso gli automobilisti mettono in moto e partono non appena il semaforo per i pedoni diventa rosso. Fare attenzione e guardare da entrambi i lati anche quando il semaforo per i pedoni è verde.

Non mangiare solo italiano

Provare il cibo greco ad Atene

Cosa non fare ad Atene? Mangiare solo italiano (o fast food) e perdersi il meglio che la cucina greca ha da offrire.

Anche perché seppur diversa all’apparenza, la cucina greca è proprio la italiana, una cucina tipicamente mediterranea, che usa ingredienti freschi, olio d’oliva, tante verdure, erbe aromatiche e prodotti in generale di ottima qualità.

Questo ovviamente non è un articolo dedicato alla cucina, ma ecco una breve sintetica dei piatti che ti consiglio:

  • Moussaka: il piatto nazionale greco, uno sformato a base di melanzane, carne macinata e besciamella. Simile a una parmigiana ma più elaborato.
  • Souvlaki: spiedini di carne (solitamente maiale o pollo) serviti con pita, tzatziki, pomodori e cipolle. Tra l’altro molto economico.
  • Dolmades: involtini di foglie di vite ripieni di riso, erbe aromatiche e talvolta carne
  • Saganaki: formaggio fritto servito come antipasto, croccante fuori e filante dentro
  • Gyros: carne arrosto tagliata a strisce sottili, servita in pita con insalata, tzatziki e patatine, simile al kebab ma molto più salutare.

Oltre al cibo ti consiglio di provare anche le bevande tipiche che sono:

  • Ouzo: il famoso liquore all’anice, da bere liscio o con acqua (diventa bianco lattescente). Attenzione: è molto forte!
  • Retsina: vino bianco aromatizzato con resina di pino, un sapore unico che divide i pareri ma che vale la pena provare.
  • Caffè freddo greco: il famoso frappé, bevanda rinfrescante perfetta per l’estate ateniese.
  • Tsipouro: distillato di vinacce simile alla grappa, spesso servito come digestivo.

Consiglio: per assaggiare questi piatti, evita i ristoranti turistici di Plaka e cerca invece le taverne tradizionali nei quartieri come Psyrri o Exarchia, dove i prezzi sono più bassi e la qualità è decisamente migliore.

Ecco cosa è offensivo o vietato per i greci

Ogni cultura ha le sue regole non scritte. Ad Atene, come nel resto della Grecia, ci sono piccoli gesti o abitudini che possono sembrare innocue per noi… ma che possono risultare maleducate o addirittura offensive per i greci.

Quindi cosa evitare?

  • La “Moutza”: uno dei gesti più offensivi nella cultura greca, equivalente al dito medio in altre culture. In pratica si fa mostrando il palmo della mano aperta verso il viso di qualcuno, con le dita ben distese, un po’ come facciamo noi per fermare qualcuno.
  • Il segno “OK”: il semplice gesto che facciamo con pollice e indice per dire “ok” ha un significato totalmente diverso in Grecia ed equivale a un insulto a sfondo sessuale, quindi meglio evitare.

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