Cosa mangiare a Lisbona
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Cosa Mangiare a Lisbona: 10 Piatti Tipici, Street Food e Ristoranti

Vuoi sapere cosa mangiare a Lisbona?

Quali sono i piatti tipici da non perdere durante la tua visita nella capitale portoghese? I dolci? Lo street food?

Sei nel posto giusto! In questo articolo, scritto da chi a Lisbona ci ha vissuto e ci torna ogni anno, trovi una guida dettagliata che include:

  • 10 piatti tipici da mangiare a Lisbona;
  • lo street food più celebre e consumato;
  • dove mangiare ciascuno dei piatti descritti (con nome del ristorante e posizione su Google Maps);
  • cosa bere a Lisbona.

Pronta/o a scoprire il meglio della cultura culinaria portoghese? Sì? Iniziamo!

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ALLOGGI CONSIGLIATI A LISBONA

  • Economico: Lisbon Destination Hostel (ottimo ostello con area comune molto carina, eventi e posizione fantastica in pieno centro)
  • Fascia media: Esqina Urban Lodge (hotel moderno ed elegante, situato in ottima posizione e con un buon rapporto qualità-prezzo)
  • Lussuoso: Corpo Santo Lisbon Historical Hotel (hotel a 5 stele situato in un palazzo, con servizi e trattamento del personale eccellenti)

Cosa mangiare a Lisbona di tipico

Sopa de caldo verde

Sopa de caldo verde, una delle cose da mangiare a Lisbona

Nonostante la sua semplicità, la sopa de caldo verde è uno dei piatti più iconici e rappresentativi non solo di Lisbona ma di tutto il Portogallo.

Di cosa si tratta?

È una semplice zuppa fatta con patate, cavolo riccio portoghese tagliato finemente (chiamato couve-galega), olio d’oliva, aglio e cipolla. Il tocco finale è dato da fette di chorizo, una salsiccia affumicata che viene tagliata a rondelle e aggiunta alla fine per conferire al piatto un sapore unico e deciso.

Quali sono le sue origini storiche?

Si tratta di un piatto antichissimo: la zuppa nasce infatti intorno alla metà del XV secolo nella regione del Minho, nel Portogallo settentrionale. Inizialmente era preparata dai contadini con gli ingredienti più facilmente reperibili.

Nel tempo si è diffusa in tutto il paese, diventando uno dei piatti simbolo della gastronomia portoghese, tanto da essere stata nominata una delle Sette Meraviglie della Gastronomia del Portogallo.

Ci sono delle varianti? Come si accompagna?

Ovviamente, essendo un piatto nazionale, ogni regione ha sviluppato una propria variante della ricetta. Tradizionalmente viene servita in ciotole di terracotta chiamate tigela e accompagnata da pane di mais o di segale, perfetto per essere inzuppato nella zuppa calda. Un bicchiere di vino rosso locale completa perfettamente il piatto.

  • Prezzo medio: 2–5€
  • Quando: pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare il caldo verde: qualsiasi ristorante portoghese

Bacalhau à Brás

Bacalhau a Bras da provare a Lisbona

Altro piatto iconico e amatissimo dai portoghesi è il Bacalhau à Brás. Un piatto sostanzioso che unisce baccalà sfilacciato, patate fritte e uova strapazzate, il tutto arricchito da cipolla, aglio e poi olive nere e prezzemolo che vengono aggiunti alla fine.

Quali sono le sue origini storiche?

Il piatto nasce nella seconda metà del XIX secolo nel quartiere Bairro Alto, dove un oste di nome Brás lo creò nel suo locale. Da allora, la ricetta si è diffusa rapidamente in tutta la città e poi in tutto il paese, diventando uno dei piatti più rappresentativi del Portogallo.

Ci sono delle varianti?

Nel tempo sono nate diverse varianti creative che mantengono la tecnica di preparazione “à Brás” ma sostituiscono il baccalà con altri ingredienti. Puoi trovare versioni con pollo (frango à Brás), verdure o funghi. Tradizionalmente viene servito accompagnato da riso bianco e insalata verde, mentre un bicchiere di vinho verde completa perfettamente il pasto.

  • Prezzo medio: 15–20€
  • Quando: pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare il Bacalhau à Brás: O BECO oppure Bacalhau

Pastel de Bacalhau

Restando in tema “baccalà”, un’altra pietanza molto popolare è il Pastel de Bacalhau. Di cosa si tratta?

Di deliziose crocchette preparate con un impasto di baccalà sfilacciato, patate, uova, cipolla e prezzemolo.

Quali sono le sue origini?

Questo piatto tradizionale ha fatto la sua comparsa nella cultura locale alla fine del XVIII secolo, durante il regno della Regina Maria, quando venne promosso l’uso della patata appena arrivata dalle Americhe.

La prima ricetta documentata appartiene al figlio del Visconte di Vilarinho de São Romão, uno dei più grandi produttori di patate del paese.

Quali sono le varianti principali?

Sebbene la ricetta originale sia rimasta pressoché invariata nel tempo, oggi puoi trovare moltissime varianti, come quella con il cuore di formaggio Serra da Estrela che si scioglie durante la cottura. Tradizionalmente vengono serviti da soli come antipasto o come “petisco”, cioè come snack, da accompagnare con una buona birra locale.

  • Prezzo medio: 3–5€ a crocchetta
  • Quando: antipasto
  • Ristoranti in cui assaggiare i Pastel de Bacalhau: praticamente qualsiasi ristorante portoghese

Sardinhas assadas

Sardinhas assadas, cosa mangiare a Lisbona

Come non citare anche le mitiche “sardinhas assadas”?

Sardine fresche grigliate alla brace con sale grosso e un filo d’olio d’oliva. Un piatto semplicissimo, ma che è profondamente radicato nella cultura portoghese.

Quali sono le sue origini?

Questo piatto affonda le sue radici nella regione di Lisbona e Vale do Tejo, dove per secoli ha rappresentato il sostentamento principale delle comunità di pescatori.

Tradizionalmente, le sardine venivano grigliate direttamente sulla spiaggia su fuochi di carbone, una pratica che continua ancora oggi durante le feste popolari, specialmente nei primi dieci giorni di agosto.

Come si accompagna?

La preparazione tradizionale prevede di servire le sardine adagiate su una fetta di pane rustico che assorbe tutti i succhi del pesce. Gli accompagnamenti classici includono insalata verde, patate lesse o fritte e un bicchiere di vinho verde.

  • Prezzo medio: 3-10€
  • Quando: in estate, pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare le sardinhas assadas: qualsiasi tasca del Bairro Alto o dell’Alfama

Arroz de marisco

Arroz de marisco, tra le cose tipiche da mangiare a Lisbona

Altro piatto tipico da mangiare a Lisbona è l’arroz de marisco.

Un piatto molto simile alla paella di pesce che si può trovare nella vicina Spagna. La preparazione prevede una base di riso cucinato insieme a frutti di mare freschi come gamberi, cozze, vongole e calamari, arricchito da pomodori, peperoni, aglio e prezzemolo.

Il tutto viene cotto lentamente, cosa che permette al riso di assorbire tutti i sapori del suo brodo a base di frutti di mare.

Quali sono le sue origini storiche?

Si tratta di un piatto relativamente “recente”. Nacque infatti circa 40 anni fa nella località costiera di Praia de Vieira, grazie allo chef Adelino Coelho che lo creò nel suo ristorante Solmar.

La preparazione tradizionale richiede l’uso del riso Carolino, una varietà a chicco corto tipicamente portoghese che assorbe perfettamente i sapori. Il piatto deve risultare “malandrinho”, ovvero leggermente brodoso, diverso dal risotto italiano che è più cremoso.

Tradizionalmente viene accompagnato da un bicchiere di Vinho Verde o Albariño, vini che esaltano perfettamente i sapori del mare.

  • Prezzo medio: 12–16€
  • Quando: pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare l’arroz de marisco: Uma oppure Baixamar

Cozido à Portuguesa

Cozido a portuguesa, tra le cose tipiche da mangiare a Lisbona

Cosa mangiare a Lisbona di tipico?

Un tripudio di sapori e profumi si sprigiona da questo piatto unico che unisce diversi tipi di carne, insaccati e verdure di stagione, tutti cotti lentamente in un ricco brodo.

Gli ingredienti principali includono manzo, maiale, pollo, chorizo, sanguinhas (salsiccia di sangue), oltre a cavolo, carote, patate e rape. Un piatto per certi versi simile al nostro “bollito misto”.

Quali sono le sue origini?

Le origini di questo piatto risalgono al XVII secolo, informazione che ci arriva grazie allo chef della Casa Reale portoghese, Domingos Rodrigues, che lo descrisse nel suo trattato culinario “Arte de Cozinha” risalente al 1680.

Inizialmente era chiamato “Olla Podrida”, nome di origine spagnola, e includeva anche carne di coniglio tra gli ingredienti.

Ogni regione del Portogallo ha sviluppato la propria versione del Cozido. La variante più particolare è quella delle Furnas, nelle Azzorre, dove il piatto viene cotto in buche sfruttando il calore geotermico vulcanico.

Polvo à Lagareiro

Polvo a Lagareiro, da provare in un viaggio a Lisbona

Tra i piatti di pesce più venerati della cucina portoghese spicca il Polvo à Lagareiro, una preparazione che esalta la tenerezza del polpo attraverso una cottura attenta e l’uso generoso di olio d’oliva. Gli ingredienti sono semplici ma fondamentali: polpo, patate, aglio, cipolla, alloro e naturalmente olio extravergine d’oliva di alta qualità, che conferisce al piatto il suo caratteristico sapore ricco e avvolgente.

Quali sono le sue origini storiche?

Le origini di questa ricetta risalgono a diversi secoli fa nella regione delle Beiras, tra i fiumi Douro e Tejo, dove si trovano alcuni dei più antichi frantoi (lagar) del Portogallo. Il nome “lagareiro” deriva proprio dal lavoratore del frantoio che era responsabile della produzione dell’olio d’oliva.

Ci sono delle versioni particolari?

Inizialmente, il polpo veniva impanato con pane raffermo e fritto nell’olio appena spremuto, accompagnato da aglio crudo o arrostito.

La versione moderna prevede che il polpo venga prima lessato fino a raggiungere la giusta tenerezza e poi rosolato ad alta temperatura per ottenere una superficie croccante.

Le patate, altro elemento fondamentale del piatto, vengono prima bollite e poi schiacciate leggermente prima di essere arrostite insieme al polpo, assorbendo tutti i sapori dell’olio aromatizzato all’aglio.

  • Prezzo medio: 15-22€
  • Quando: pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare il Polvo à Lagareiro: Grelha do Carmo

Carne de Porco à Alentejana

Carne de Porco à Alentejana, a Lisbona

Cosa mangiare di tipico a Lisbona? Pochi piatti riescono a unire terra e mare con tanta maestria come la carne de porco à alentejana.

La preparazione combina carne di maiale tagliata a cubetti che vengono marinati in vino bianco, vongole fresche, patate, aglio, paprika e foglie di alloro.

Quali sono le origini della carne de porco à alentejana?

Nonostante il nome suggerisca un’origine nella regione dell’Alentejo, in realtà il piatto è nato nell’Algarve.

La storia racconta che i pescatori locali aggiungevano le vongole al maiale per mascherare il sapore di pesce della carne dei maiali che venivano nutriti con gli scarti dell’industria ittica.

Successivamente, il piatto prese il nome dall’Alentejo poiché in quella regione i maiali, alimentati con ghiande di quercia, producevano una carne di qualità superiore.

Quali sono le varianti?

La preparazione tradizionale prevede che il maiale venga prima marinato e poi rosolato fino a doratura, per poi essere cotto lentamente nel suo sugo. Le patate vengono fritte separatamente fino a diventare croccanti, mentre le vongole si aggiungono solo negli ultimi minuti di cottura. Il piatto viene spesso guarnito con coriandolo fresco.

  • Prezzo medio: 10–15€
  • Quando: pranzo o cena
  • Ristoranti in cui assaggiare la carne de porco à alentejana: qualsiasi tasca o ristorante tipico

Pasteis de Nata

Pasteis de Belém, da mangiare a Lisbona

E adesso passiamo ai dolci da provare assolutamente a Lisbona. Il primo è senza dubbio rappresentato dai pastéis de nata.

Cosa sono esattamente?

Crostatine di pasta sfoglia croccanti fuori e cremose dentro, grazie al ripieno di crema all’uovo.

La superficie è inoltre caratteristicamente brunita, con macchie di caramellizzazione. Vengono serviti con una spolverata di zucchero a velo e cannella.

Quali sono le origini dei pastéis de nata?

Questi deliziosi dolcetti nascono nel Monastero dos Jerónimos nel quartiere di Belém, prima del XVIII secolo.

I monaci utilizzavano gli albumi d’uovo per inamidare gli abiti e, per non sprecare i tuorli, li impiegavano nella preparazione di questi dolci. Nel 1834, con la chiusura del monastero, la ricetta originale fu ceduta a un imprenditore che aprì la famosa Fábrica de Pastéis de Belém, ancora oggi gestita dai suoi discendenti.

Quali sono le varianti?

La versione originale, chiamata pastel de Belém, può essere assaggiata solo nell’antica pasticceria vicino al monastero, dove la ricetta segreta viene custodita gelosamente nella “Oficina do Segredo”. Le altre pasticcerie ne creano una versione “meno grassa” e più dolce rispetto a quella della ricetta originale.

  • Prezzo medio: 1,20–2€ per un pastel
  • Quando: dessert, qualsiasi momento
  • Pasticcerie in cui assaggiare i pastéis de nata: Pastéis de Belém per la ricetta originale, oppure Manteigaria per un’ottima versione alternativa. Ottima anche la versione di Aloma, che ha vinto diversi premi

Travesseiro de Sintra

Travesseiro mangiato presso Casa Piriquita a Lisbona

La parola “travesseiro” in portoghese significa “cuscino“, un nome perfettamente azzeccato per questo delicato dolce fatto di pasta sfoglia ripiena di una morbida crema a base di tuorli d’uovo e mandorle.

La superficie viene spolverata con zucchero a velo, mentre l’interno nasconde una tasca d’aria che rende il morso ancora più leggero e avvolgente.

Quali sono le sue origini?

Questa specialità è nata negli anni ’40 nella storica pasticceria Casa Piriquita di Sintra, fondata nel 1862.

La ricetta originale venne creata da Constância Luísa dos Santos Cunha, nipote dei fondatori, che si ispirò a un antico ricettario aggiungendo un ingrediente segreto che rese unico questo dolce.

Quali sono le varianti?

Oggi è possibile trovare diverse varianti del travesseiro, alcune farcite con crema al cioccolato o alla mela, ma nessuna riesce a eguagliare la bontà della ricetta originale. Tradizionalmente viene servito tiepido, accompagnato da un caffè espresso (la “bica”) o da una tazza di tè.

  • Prezzo medio: 1,50–2€ per un travesseiro
  • Quando: dessert, qualsiasi momento
  • Pasticcerie in cui assaggiare il travesseiro: Casa Piriquita Lisboa

Lo street food tipico di Lisbona

E adesso parliamo dello street food da assaggiare assolutamente a Lisbona:

  • La bifana: fette sottili di maiale marinate con aglio, spezie e vino bianco, servite in un morbido panino che assorbe tutti i succhi della carne. I locali più rinomati per assaggiare questo sandwich sono O Trevo, reso famoso da Anthony Bourdain, e As Bifanas do Afonso (3-5€).
  • Francesinha: altrettanto popolare, si tratta di un sandwich sostanzioso che racchiude prosciutto, uovo, salsiccia fresca e carne arrosto, il tutto ricoperto di formaggio fuso e una ricca salsa a base di pomodoro e birra. Sebbene sia originaria di Porto, a Lisbona puoi trovare ottime versioni di questo piatto, tradizionalmente servito con patatine fritte (10-15€).
  • Salgados: sono piccoli bocconcini fritti disponibili in ogni bar e pasticceria della città. Le varietà più amate includono i pastel de bacalhau (frittelle di baccalà), i rissóis (mezzelune ripiene di pesce o carne) e le croquetes (crocchette).

Cosa bere a Lisbona di tipico

Infine, per concludere questo articolo su cosa bere e mangiare a Lisbona, parliamo delle bevande tipiche:

  • Ginja: tra i vicoli di Lisbona, piccole botteghe storiche servono la Ginja o Ginjinha, un delizioso liquore di ciliegie selvatiche preparato con aguardente, zucchero e spezie come cannella e chiodi di garofano.
  • Vini: nei ristoranti e nelle enoteche il vino locale più diffuso è il Vinho Verde, un vino bianco fresco e leggero prodotto nella regione settentrionale del Portogallo. Si distingue per il suo carattere frizzante naturale, la bassa gradazione alcolica (9-11%) e le note di agrumi e mela verde. Si abbina perfettamente con piatti di pesce, frutti di mare e anche con cibi piccanti.
  • Birre: per quanto riguarda la birra, a Lisbona la sfida è tra Super Bock e Sagres, che sono i due marchi più celebri. Provale entrambe!
  • Aguardente di Medronho: nelle zone più tradizionali della città puoi assaggiare l’Aguardente de Medronho, un distillato forte prodotto dai frutti dell’albero del corbezzolo. Viene spesso servita come digestivo o aggiunta al caffè per creare il “café com cheirinho”. La versione migliore la trovi nei piccoli negozi specializzati, dove viene venduta sia liscia che aromatizzata con miele ed erbe.

Ecco altre guide per aiutarti a pianificare il tuo viaggio perfetto a Lisbona:

Dove soggiornare a Lisbona? Le zone in base ai tuoi interessi:

  • Se visiti Lisbona per la prima volta: la zona di Baixa-Chiado è perfetta, con molte attrazioni turistiche raggiungibili a piedi e molti ristoranti e negozi a portata di mano. La zona è inoltre ben collegata con l’aeroporto (qui trovi i migliori alloggi in questa zona).
  • Se sei alla ricerca di un’esperienza autentica: Alfama è il quartiere più antico di Lisbona e ti offre un assaggio della vita tradizionale portoghese e del fado (qui trovi i migliori alloggi in questa zona).
  • Se vuoi vivere al massimo la vita notturna: il quartiere migliore in questo caso è il Bairro Alto. Famoso per la nightlife e per ospitare il maggior numero di bar e discopub di Lisbona (qui trovi i migliori alloggi in questa zona).
  • Se visiti Lisbona con i bambini: in questo caso può andare bene sia il centro (la zona di Baixa-Chiado-Rossio) sia il quartiere di Parque das Naçoes che si trova tra il centro e l’aeroporto e ospita diverse attrazioni adatte ai bimbi, come l’Oceanario de Lisboa (qui trovi i migliori alloggi in questa zona).
  • Se vuoi spendere il meno possibile: Lisbona è ancora relativamente economica a livello di alloggi. Può andare bene qualsiasi zona perché quasi tutte offrono anche soluzioni economiche. Gli ostelli che trovi un po’ ovunque costano a partire da 15-20€ a notte.

Come risparmiare a Lisbona?

  • Risparmiare su attrazioni e trasporti: il modo migliore per risparmiare fino al 40-50% sui mezzi e sulle visite è la Lisboa card. Un pass che include 38 attrazioni gratuite, sconti dal 10% al 50% sulle attrazioni non incluse gratis, e l’utilizzo illimitato dei mezzi pubblici di Lisbona (trovi la Lisboa card su questo sito).
  • Ristoranti: per risparmiare hai due soluzioni. Puoi portarti qualcosa da mangiare facendo un po’ di spesa, oppure mangiare nelle tascas. Si tratta di ristoranti molto semplici (e un po’ spartani) ma con ottimo cibo a prezzi relativamente bassi (dai 10€ ai 20€ a persona).
  • Fado: non si può visitare Lisbona senza aver partecipato ad almeno uno spettacolo di fado. Se vuoi risparmiare il mio consiglio è quello di evitare le case del fado che in molti casi purtroppo sono diventate vere e proprie trappole per turisti (spesa minima di 50€). Dove andare? Vai in una tasca oppure in uno spettacolo professionale come Fado in Chiado.

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