Cosa vedere ad Atene in 4 giorni
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Cosa Vedere ad Atene in 4 Giorni: Itinerario, Mappa e Dintorni

Ti stai chiedendo cosa vedere ad Atene in 4 giorni?

Cerchi un itinerario dettagliato che ti guidi passo passo alla scoperta della capitale greca?

Sei nel posto giusto! In questo articolo, scritto dopo aver visitato Atene più volte negli anni, trovi una guida completa che include:

  • itinerario per visitare Atene in 4 giorni (diviso in giorni e con 1 mappa per ogni giornata);
  • consigli pratici per visitare ciascuna delle attrazioni menzionate (biglietti, orari e come arrivare);
  • curiosità e informazioni interessanti per ciascuna attrazione;

Pronta/o a scoprire il meglio che Atene può offrirti in 4 giorni? Sì? Iniziamo!

GIORNO 1: Monastiraki e Psirri

Giorno 1 di un itinerario di 4 giorni ad Atene

Ecco le attrazioni e la mappa dell’itinerario del primo giorno:

  • a) Piazza Monastiraki
  • b) Via Adrianou
  • c) Antica Agorà di Atene
  • d) Agorà Romana
  • e) Chiesa Metropolitana dell’Annunciazione
  • f) Mercatino di Monastiraki
  • g) Passeggiata e serata nel quartiere Psyri

Piazza Monastiraki

La nostra prima tappa ad Atene è una delle piazze più iconiche e fotografate della città, sto parlando ovviamente di Piazza Monastiraki.

Piazza Monastiraki, da visitare ad Atene in 4 giorni

Il nome che significa “piccolo monastero” si riferisce alla chiesa bizantina di Panagia Pantanassa, costruita nel X secolo e ancora oggi visibile sul lato nord della piazza.

Ma perché visitare questa piazza? Perché è così famosa?

Il motivo è che si tratta di una vera e propria enciclopedia storica della città.

In pochi metri quadrati infatti, si incontrano testimonianze bizantine, ottomane, romane e moderne, che ripercorrono in un certo senso i periodi storici più importanti che hanno caratterizzato Atene.

Da una parte svetta la Moschea Tzistarakis, costruita nel 1759 durante il periodo ottomano; dall’altra si intravedono i resti imponenti della Biblioteca di Adriano, risalente al 132 d.C. E proprio accanto, spunta un elegante edificio in stile neoclassico.

Sotto i tuoi piedi, poi, scorre il fiume Eridano, considerato sacro nell’antichità, ed è anche possibile visitare un piccolo sito archeologico dove è possibile vedere il letto del fiume.

Consiglio del Nomade: se vuoi bere un ottimo caffè ti consiglio di andare da Veneti Go che si trova proprio a Monastiraki. Si tratta di una caffetteria/panificio con tantissime cose da provare oltre il caffè (si mangia benissimo!).

Come arrivare: Piazza Monastiraki è facilmente raggiungibile in metro (linee M1 o M3) e fermata omonima. La zona è inoltre facilmente raggiungibile a piedi da buona parte del centro.

Via Adrianou

Via Adrianou ad Atene in 4 giorni

Dopo Piazza Monastiraki, il nostro itinerario prosegue in una delle vie più iconiche del quartiere: la Adrianou.

Il suo nome rende omaggio all’imperatore romano Adriano, che fu un grande estimatore della cultura greca. Oltre a questo l’Adrianou è la strada commerciale più antica della città e oggi una delle vie più belle di Monastiraki.

Durante la passeggiata ti imbatterai in:

  • La Biblioteca di Adriano, visibile dalla strada senza nemmeno dover entrare.
  • Le rovine dell’Agorà Romana e la celebre Torre dei Venti;
  • L’Agorà Antica, che costeggerai sulla sinistra, lungo buona parte del percorso;
  • Gioiellerie locali e marchi internazionali come Swarovski e Pandora;
  • Negozietti di accessori, cinture in pelle, portafogli e articoli artigianali;
  • E ovviamente diversi punti ideali per un caffè o un gelato.

Tra l’altro proprio su questa via si trova la nostra prossima tappa.

Come arrivare: la Adrianou è facilmente raggiungibile a piedi con una camminata di 5 minuti da piazza Monastiraki. Ecco le indicazioni.

Antica Agorà di Atene

Antica Agorà di Atene, nel mio itinerario di 4 giorni

Terza tappa della giornata: l’Antica Agorà, uno dei siti archeologici più importanti non solo di Atene, ma dell’intera Grecia.

Ti trovi nel cuore dell’antica città, nel luogo dove filosofi, politici, artigiani e cittadini comuni si incontravano ogni giorno per discutere, commerciare, prendere decisioni. L’agorà era infatti il centro della vita politica, sociale e religiosa di Atene.

Camminare qui significa davvero mettere piede nella culla della democrazia occidentale.

Cosa ne resta oggi? Cosa è possibile vedere?

  1. Tempio di Efesto:

È il tempio meglio conservato dell’Antica Grecia. Venne costruito tra il 449 e il 415 a.C. e domina tutto il sito archeologico dalla collina di Agoraios Kolonos.

Il tempio, come è facile intuire, era dedicato a Efesto, dio del fuoco e dei metalli, e ad Atena Ergane, protettrice degli artigiani. Non a caso, attorno ad esso sorgevano fonderie, botteghe e laboratori.

Consiglio del Nomade: sali sulla piccola collina che lo ospita per ammirare una vista magnifica su tutta l’Agorà e sull’Acropoli.

  1. Stoà di Attalo e Museo dell’Agorà

Le stoà per gli antichi greci erano una sorta di “centro commerciale” con botteghe e attività commerciali. Quella di Attalo in particolare fu uno dei primi “centri commerciali” della storia.

Anche se quella che visiterai è una ricostruzione degli anni ’50 che oggi ospita il piccolo ma interessantissimo Museo dell’Agorà.

Qui ho avuto modo di vedere i famosissimi Ostrakon, cioè frammenti di ceramica con i nomi dei cittadini da esiliare. Diversi gettoni di voto in bronzo usati durante le assemblee, e tantissimi altri manufatti rinvenuti nel sito archeologico dell’Agorà.

  1. Altri punti di interesse secondari sono:
  • Altare dei Dodici Dei: punto di riferimento da cui si misuravano le distanze nell’antica Atene.
  • Bouleuterion: sede del consiglio cittadino (la Bulé).
  • Tholos: edificio a pianta circolare dove si riunivano i capi del governo.
  • Chiesa dei Santi Apostoli: costruita nel X secolo, è l’unica struttura bizantina dell’area giunta a noi quasi intatta. Al momento non è visitabile all’interno, ma vale la pena ammirarne la struttura.

Consiglio del Nomade: mi raccomando, niente ciabatte, sandali o scarpe scivolose: i sentieri sono irregolari e in alcuni tratti piuttosto scivolosi.

Ecco tutte le info pratiche per visitare l’Antica Agorà:

  • Biglietti: 20€ biglietto generale, gratis sotto i 26 anni residenti in UE o sotto i 19 anni non residenti in UE.
  • Orari: in base al periodo dell’anno dalle 8:00 fino alle 17:30, 18:30, 19:00 o 20:00. In inverno chiude prima, in estate la chiusura è alle 20:00.
  • Ubicazione: (indicazioni).

Come arrivare: l’Antica Agorà si trova sulla Adrianou e quindi è facilmente raggiungibile a piedi. Ecco le indicazioni.

Agorà Romana

Torre dei Venti, Agorà Romana di Atene

Dopo aver esplorato l’Agorà Antica, il nostro itinerario prosegue tra le rovine della prossima tappa, l’Agorà Romana.

Come è facile intuire, si tratta di uno spazio creato durante il periodo romano, e per essere precisi tra il 19 e l’11 a.C. per volere di Augusto.

Oggi il sito è ancora in fase di scavo, ma vale la pena visitarlo per la Torre dei Venti.

Cos’è esattamente? Si tratta di una torre ottagonale in marmo, una delle strutture antiche più affascinanti e meglio conservate di Atene.

La torre risale al I secolo a.C. e fungeva da orologio ad acqua, bussola e perfino stazione meteorologica ante litteram.

Su ciascun lato trovi un fregio scolpito con la rappresentazione del vento proveniente da quella direzione. Un capolavoro di ingegneria progettato dall’astronomo Andronico di Cirro.

Tra gli altri elementi degni di nota ti segnalo la Porta di Atena Archegetis, il monumentale ingresso occidentale con quattro colonne doriche in marmo pentelico, e i resti delle latrine pubbliche, interessanti per capire l’organizzazione urbana di allora.

  • Biglietti: 10€ biglietto generale, gratis sotto i 26 anni residenti in UE o sotto i 19 anni non residenti in UE.
  • Orari: tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00.
  • Ubicazione: Polignotou 3 (dietro Piazza Monastiraki).

Come arrivare: l’Agorà Romana si trova a pochi passi da Piazza Monastiraki. Ecco le indicazioni.

Chiesa Metropolitana dell’Annunciazione

Cosa vedere ad Atene in 4 giorni? Proseguiamo il nostro tour del quartiere Monastiraki con la visita alla Cattedrale Metropolitana dell’Annunciazione, conosciuta dagli ateniesi semplicemente come Mitropoli.

Si trova in una piccola piazza tranquilla, a metà strada tra Monastiraki e Syntagma. Nonostante la posizione centrale, molti turisti ci passano davanti senza soffermarsi, ma io ti consiglio di entrare perché ne vale assolutamente la pena.

La cattedrale fu costruita tra il 1842 e il 1862 per volere del re Ottone, utilizzando pietra proveniente da oltre settanta chiese bizantine andate distrutte. È uno degli edifici religiosi più importanti della Grecia, non solo per le sue dimensioni, ma per il valore simbolico che rappresenta: qui si celebrano i matrimoni e i funerali di Stato, oltre a importanti cerimonie ortodosse.

L’esterno è sobrio ma elegante, con tre grandi arcate e due torri campanarie gemelle. L’interno invece ti sorprenderà con le sue volte decorate, i magnifici affreschi, i lampadari maestosi e un’iconostasi scolpita in marmo che cattura subito l’attenzione.

Sul lato destro, fai attenzione anche alla “piccola Mitropoli” dedicata a San Eleuterio e costruita in stile bizantino nel XII secolo. Notevoli i rilievi delle finestre e due affreschi che sono giunti a noi: il Cristo Pantocratore della cupola e la Panagia che decora l’abside.

Come arrivare: la chiesa si trova a 600 metri dall’Agorà Romana e puoi raggiungerla a piedi in circa 8 minuti. Ecco le indicazioni.

Mercatino di Monastiraki

Mercatino di Monastiraki

Sempre nel quartiere delle Agorà, è possibile visitare uno dei mercatini più famosi di Atene. Sto parlando del mercatino delle pulci di Monastiraki, che si trova a poca distanza dalla piazza e si svolge prevalentemente tra via Ifestou e piazza Avissinias.

Il mercato è aperto tutti i giorni della settimana con negozi fissi, mentre la domenica mattina prende vita il vero e proprio mercatino delle pulci, con bancarelle improvvisate e un’atmosfera ancora più autentica.

Cosa si trova? Davvero di tutto, dalle ciafrusaglie più disparate fino a veri e propri tesori da portare a casa: tetradracme antiche, caschi spartani, icone religiose, dischi in vinile, libri rari, abbigliamento, accessori in pelle e tanto altro.

Anche se non hai intenzione di fare acquisti, ti consiglio di perderti tra i vicoli, osservare le vetrine, ascoltare la musica greca che esce dai negozietti e lasciarti trasportare dal caos creativo del mercato. È uno di quei posti che raccontano la città senza bisogno di parole!

Come arrivare: come anticipato, il mercatino si trova tra la Ifestou e Piazza Avissinias (indicazioni).

Passeggiata e serata a Psyri

Per chiudere il primo giorno ad Atene ti porto nel mio quartiere preferito per le serate: Psirí (o Psyrrí), un’ex zona popolare (e malfamata) che oggi è diventata una delle aree più vivaci, creative e sorprendenti della capitale greca.

Si trova a pochi minuti a piedi da Monastiraki, basta attraversare la via Ermou per ritrovarsi nel quartiere bohémien di Atene.

È il posto ideale per goderti la night life della città, tra luci soffuse, musica live, odore di souvlaki nell’aria e tavolini all’aperto che si riempiono fin dalle prime ore della sera.

Qui trovi:

  • Mezedopolia (osterie greche) con piatti casalinghi e musica rebetika;
  • Ristoranti creativi e locali fusion;
  • Taverne storiche come Oineas e Krasopoulio tou Kokkora;
  • E, se vuoi bere qualcosa, bar dal design industriale o retrò dove ordinare un ouzo, un cocktail o una birra artigianale greca.l

Inoltre il quartiere Psirí è famoso per la street art, con diversi murales creati da importanti artisti greci e internazionali.

Consiglio del Nomade: la parte più interessante di Psirí è quella intorno a Piazza degli Eroi (Plateia Iroon in greco), qui si trova la più grande concentrazione di bar e ristoranti del quartiere (indicazioni).

GIORNO 2: Acropoli, Plaka e Syntagma

Giorno 2 di un itinerario di 4 giorni ad Atene

Ecco le attrazioni e la mappa dell’itinerario di oggi:

  • a) Acropoli
  • b) Museo dell’Acropoli
  • c) Passeggiata alla scoperta di Plaka
  • d) Mnisikleous
  • e) Anafiotika
  • f) Chiesa di Panagia Kapnikarea
  • g) via Ermou
  • h) Piazza Syntagma e Cambio della Guardia

Acropoli

Iniziamo il secondo giorno con uno dei luoghi più iconici e importanti di Atene.

L’Acropoli è una cittadella fortificata che si erge su una collina calcarea visibile praticamente da ogni angolo della città.

Salita all'Acropoli di Atene

Nell’antichità era il cuore religioso e simbolico di Atene, il luogo dove si celebrava la potenza della polis e la protezione della dea Atena.

Oggi è uno dei siti archeologici più straordinari al mondo e un’esperienza imprescindibile per chiunque visiti la capitale greca, che sia per 1 o per 10 giorni.

Per raggiungerla ti consiglio l’ingresso sud-est, a pochi passi dalla fermata “Akropoli” della metro rossa.

Da lì inizia un percorso in salita che attraversa alcuni monumenti minori ma imperdibili.

Si comincia con il Teatro di Dioniso, il più antico teatro in pietra conosciuto, dove presero vita le tragedie di Sofocle e le satire di Aristofane.

Poco più avanti si trova il maestoso Odeon di Erode Attico, tuttora utilizzato per concerti e spettacoli.

Una volta superata la Porta Beulé e il Monumento di Agrippa, si raggiungono i Propilei, l’ingresso monumentale dell’area sacra.

Alex Bulla nell'Acropoli di Atene, in un itinerario di 4 giorni

Qui inizia la parte più spettacolare della visita. Al centro svetta il Partenone, capolavoro assoluto dell’architettura dorica. A pochi passi, trovi il Tempio di Atena Nike, il piccolo gioiello dedicato alla dea della vittoria, e l’Eretteo, con le sue famose Cariatidi che sostengono il portico settentrionale.

Dall’Acropoli inoltre potrai ammirare praticamente tutta Atene e scattare foto spettacolari sui dei templi che del panorama che si staglia davanti ai tuoi occhi.

Ecco tutte le informazioni pratiche per visitare l’Acropoli:

  • Biglietti: 30€ a persona per l’ingresso generale. I minori di 26 anni residenti in UE o di 19 anni non residenti in UE accedono gratis.
  • Orari: tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00.
  • Ubicazione: (indicazioni).

Consigli del Nomade:

  • D’estate l’Acropoli è caldissima, per via della pietra e del marmo utilizzati, per cui consiglio vivamente di visitare il sito archeologico durante l’ora di apertura.
  • Il sito archeologico è da visitare con scarpe comode e con suole antiscivolo. Evitare assolutamente sandali, ciabatte e simili, perché il rischio di scivolare e farsi male è alto.

Museo dell’Acropoli

A pochi passi dal sito archeologico più famoso della Grecia si trova uno dei musei più moderni e affascinanti d’Europa: il Museo dell’Acropoli che, indovina un po’? È dedicato proprio all’Acropoli!

Eh sì, chi l’avrebbe mai detto?

Inaugurato nel 2009, l’imponente edificio in vetro e cemento è stato progettato per custodire e valorizzare i reperti rinvenuti sulla rocca sacra.

Il museo stesso è costruito su un sito archeologico scoperto durante gli scavi per la costruzione.

Infatti sotto i pavimenti in vetro si possono osservare resti di antiche abitazioni, pozzi e strade, perfettamente integrati nell’architettura dell’edificio.

Come funziona la visita? Cosa aspettarsi?

Il museo in totale ospita 4 piani e un sito archeologico sotterraneo. Ecco come sono organizzati:

  • Pianoterra: qui trovi statue, vasi e oggetti di uso comune rinvenuti sui pendii o sotto l’Acropoli in diversi antichi insediamenti;
  • Primo piano: qui si trova la Galleria Arcaica dove trovi una collezione incredibile di statue datate tra il VII e il V secolo a.C., come le celebri Kore, giovani donne scolpite con abiti e acconciature elaborate. Qui trovi anche alcune delle Cariatidi originali dell’Eretteo. Ospita inoltre tantissimi oggetti rinvenuti nell’Acropoli e diverse ricostruzioni su scala di come era nei diversi periodi storici;
  • Secondo piano: nulla di interessante in questo piano, a parte il ristorante panoramico;
  • Terzo piano: l’area più importante del museo, qui infatti potrai mettere piede nella Galleria del Partenone, che ospita una ricostruzione quasi completa del celebre fregio del Partenone con una rappresentazione della processione Panatenaica. I frammenti originali sono integrati con copie di quelli oggi conservati in altri musei (soprattutto al British Museum).

Informazioni pratiche per visitare il museo:

  • Biglietti: ingresso generale costa 20€ a persona.
  • Orari: lunedì 9:00-17:00. Martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 9:00-20:00. Venerdì 9:00-22:00.
  • Ubicazione: Dionysiou Areopagitou 15 (indicazioni).

Consiglio del Nomade: puoi visitare il museo prima o dopo aver visto l’Acropoli, così avrai modo di approfondire “a caldo” e dare un contesto a tutto ciò che vedi nell’importante sito archeologico.

Passeggiata alla scoperta di Plaka

Passeggiata alla scoperta di Plaka, Atene

Dopo l’esplorazione dell’Acropoli e il suo museo, è il momento perfetto per scendere verso il quartiere più affascinante di Atene: Plaka.

Conosciuto come il “Quartiere degli Dei”, Plaka si trova ai piedi della collina sacra ed è la parte più antica e pittoresca della città.

Il quartiere è caratterizzato da stradine acciottolate, casette neoclassiche, terrazze fiorite e un’atmosfera romantica e rilassata (l’unica nota negativa è la quantità di turisti, specialmente durante l’estate).

Qui il mio consiglio è quello di perderti tra i vicoli del quartiere, entrare nelle tantissime boutique e negozi di artigiani locali e magari fermarti per un bere un caffè o un drink in una delle tantissime terrazze della zona.

Tra le attrazioni principali di Plaka ti segnalo Anafiotika e Mnisikleous (di cui parlerò tra poco in maniera più approfondita), il Museo degli strumenti musicali folkloristici (se hai voglia di altri musei) e il Monumento coregico di Lisicrate, che fu il primo esempio di architettura corinzia e ovviamente gli artisti di strada che si trovano un po’ ovunque a Plaka..

Ecco alcune vie su cui vale la pena passeggiare:

  • Via Adrianou: la principale via commerciale del quartiere, con negozi e ristoranti affacciati sull’Acropoli (indicazioni);
  • Via Kydathineon: una delle vie più belle e pittoresche, ricca di botteghe artigiane e concept store (indicazioni);
  • Via Pandrosou: perfetta per acquistare souvenir, ceramiche, e oggetti d’artigianato locale (indicazioni).

Mnisikleous e Anafiotika

Mnisikleous, in un itinerario di 4 giorni ad Atene

Dopo aver esplorato le vie più battute di Plaka, ti consiglio di spingerti un po’ più in alto verso due dei luoghi più affascinanti e fotogenici di tutta Atene: la scalinata di Mnisikleous e il microquartiere di Anafiotika.

Entrambi si trovano nella parte alta di Plaka, proprio ai piedi dell’Acropoli, e sono facilmente raggiungibili con una camminata di massimo 10 minuti da qualsiasi punto di Plaka.

La prima tappa è la scalinata di Mnisikleous. I suoi gradini in pietra, spesso dipinti di bianco, sono fiancheggiati da bar, ristoranti e terrazze piene di tavolini, fiori e decorazioni.

È il posto perfetto per una pausa con vista, magari con un bicchiere di vino al tramonto, quando la luce dorata crea un’atmosfera quasi magica. Non è un caso infatti se si tratta di uno dei luoghi più fotografati di Atene.

Proseguendo oltre la scalinata, ti troverai improvvisamente catapultato sulle Cicladi.

Anafiotika, Atene

Anafiotika infatti è un minuscolo quartiere costruito da muratori provenienti dall’isola di Anafi, chiamati ad Atene a metà Ottocento per lavorare alla costruzione del Palazzo Reale.

Le loro case bianche, i vicoli strettissimi, le porte colorate di azzurro, rosso o verde e i fiori che sbucano ovunque rendono questa zona unica e molto simile a ciò che potresti vedere in una delle isole cicladiche.

Consiglio del Nomade: nella parte più alta di Anafiotika c’è una piccola terrazza panoramica che ti consiglio perché offre uno dei panorami più belli di Atene.

Chiesa di Panagia Kapnikarea e via Ermou

Chiesa di Panagia Kapnikarea, Atene

Dopo aver esplorato la parte alta di Plaka, torna indietro sulla Mnisikleous fino a raggiungere la Mitropoleos (una via), gira a sinistra e poi alla prima traversa a destra per raggiungere Plateia Kapnikarea. Qui si trova la Chiesa di Panagia Kapnikarea, una delle più antiche di Atene.

Costruita intorno al 1050 d.C. sopra le fondamenta di un antico tempio greco, è un importante esempio di architettura bizantina miracolosamente sopravvissuto alle trasformazioni urbanistiche della città e giunta a noi praticamente intatta.

All’esterno, la struttura colpisce per la sua pianta complessa e i dettagli in stile cloisonné.

All’interno, le decorazioni religiose e gli affreschi di Fotis Kontoglou creano un’atmosfera intima e spirituale, che contrasta con il fermento della strada e con la vicina Ermou, la via dello shopping più famosa di Atene.

Dopo la visita alla chiesa prosegui sulla quindi sulla Ermou in direzione Piazza Syntagma.

La celebre via collega la piazza al quartiere di Monastiraki e si estende per oltre un chilometro e mezzo.

È interamente pedonale e quindi ottima per una bella passeggiata tra vetrine, palazzi neoclassici e negozi di ogni tipo, dai grandi brand internazionali come Zara e Bershka a boutique greche meno note ma molto interessanti.

Anche se non hai intenzione di fare shopping, vale la pena attraversarla almeno una volta, magari soffermandosi davanti all’edificio H&M ospitato in un elegante palazzo d’epoca.

Come arrivare: la chiesa si trova in Piazza Kapnikareas (indicazioni).

Piazza Syntagma e Cambio della Guardia

Cambio della Guardia, Piazza Syntagma, Atene

Cosa vedere ad Atene in 2 giorni?

Il secondo giorno prosegue con una delle tappe più iconiche del tuo viaggio ad Atene: Piazza Syntagma.

La piazza si trova nel cuore della città ed è il simbolo della vita politica greca. Qui, il 3 settembre 1843, una rivolta popolare costrinse il re Ottone a concedere la prima Costituzione del paese, dando il nome all’attuale piazza (syntagma in greco significa appunto “costituzione”).

Davanti alla scalinata centrale si erge l’imponente edificio neoclassico del Parlamento Ellenico, che un tempo fu la residenza della famiglia reale.

Proprio qui, ogni ora del giorno e della notte, si svolge il celebre Cambio della Guardia davanti alla Tomba del Milite Ignoto.

I protagonisti sono gli Evzones, membri della Guardia Presidenziale greca, riconoscibili dalla loro uniforme tradizionale con la fustanella bianca con 300 pieghe, tsarouchia con pompon neri, fez rosso e movimenti lenti e solenni.

Ogni cambio dura circa dieci minuti e si svolge poco prima e durante lo scoccare di una nuova ora.

Consiglio del Nomade: se riesci, torna la domenica mattina alle 11:00 per la cerimonia ufficiale, con oltre cento soldati in divisa da parata, accompagnati da una banda militare, sfilano lungo Vasilissis Sofias e rendono omaggio con una precisione millimetrica.

Ti consiglio di arrivare con un po’ di anticipo e posizionarti tra la scalinata e la tomba che è il punto migliore per assistere allo spettacolo. Un’esperienza unica, gratuita e carica di simbolismo.

Giardino Nazionale

Rovine romane nel Giardino Nazionale di Atene

Cos’altro visitare ad Atene in 4 giorni?

Dopo una giornata intensa, è il momento perfetto per concederti una pausa rigenerante nel parco più famoso della città.

Il Giardino Nazionale di Atene si trova proprio dietro Piazza Syntagma ed è un parco pubblico di oltre 15 ettari progettato per volere della regina Amalia nel 1838, che ne fece il suo giardino botanico personale.

Dopo la creazione della repubblica, il parco divenne di dominio pubblico e oggi è visitabile gratuitamente da tutti.

All’interno ti aspettano sentieri ombreggiati, stagni con tartarughe e anatre, un piccolo zoo, rovine romane e busti commemorativi sparsi qua e là.

La varietà botanica è impressionante: ci sono infatti oltre 500 specie di piante provenienti da tutto il mondo, molte delle quali furono raccolte personalmente dalla regina e dal suo architetto Friedrich Schmidt.

Se viaggi con bambini, troverai anche un parco giochi, una piccola area picnic e un kafenio tradizionale per una sosta caffè.

Il parco ospita anche lo Zappeion, l’edificio neoclassico situato sul lato sud del giardino e costruito per le prime Olimpiadi moderne e che oggi è sede di eventi e mostre.

Come arrivare: il parco si trova dietro Piazza Syntagma, ecco le indicazioni.

GIORNO 3: Capo Sunio

Giorno 3 di un itinerario di 4 giorni ad Atene

Con 4 giorni ad Atene, dedicare almeno mezza giornata a un’escursione nei dintorni è secondo me un’ottima idea. Per questo ho deciso di includere una tappa nelle vicinanze della città.

Uno dei luoghi più iconici nelle vicinanze di Atene è Capo Sunio.

Situato all’estremità meridionale della penisola dell’Attica, a circa 70 km da Atene, è celebre per il suo maestoso Tempio di Poseidone, affacciato su una spettacolare scogliera a picco sul mar Egeo, e per i suoi tramonti considerati tra i più belli dell’intero Paese.

Come arrivare da Atene a Capo Sunio?

  • Autobus: puoi prendere l’autobus extraurbano della compagnia Ktel Attikis. La fermata da cui prendere il bus si trova in Palatia Egiptou a breve distanza dal Museo Archeologico Nazionale. L’unico problema è che non ci sono molte corse (3 andata e 3 ritorno). La durata del viaggio è di circa 2 ore e il costo di 12,50€ per fare andata e ritorno.
  • Noleggiare un auto: in questo caso il viaggio durerà circa 80-90 minuti a seconda del traffico e ovviamente ti permetterà di avere molta più libertà.
  • Escursione organizzata: il modo più comodo (e quello che ho scelto io) è senza dubbio prendere parte ad un’escursione che include il trasporto andata e ritorno da e per Atene.

Cosa vedere e fare a Capo Sunio?

Il protagonista indiscusso di questa escursione è senza dubbio il Tempio di Poseidone, costruito nel V secolo a.C. e ancora oggi uno dei migliori esempi di architettura dorica in Grecia.

Delle sue 34 colonne originarie ne restano in piedi 15, ed è qui che, secondo la leggenda, il re Egeo si gettò in mare pensando che il figlio Teseo fosse morto.

Uno dei momenti più emozionanti da vivere tra le sue rovine è senza dubbio il tramonto, momento in cui il sole che cala tra le colonne del tempio e il blu del mare crea un’atmosfera a dir poco magica.

Se ami la natura, nei dintorni troverai anche sentieri escursionistici immersi nel verde del Parco Nazionale di Sunio, ideali per una lunga passeggiata.

Per concludere in bellezza, ti suggerisco di mangiare in una delle taverne locali vista mare: molte offrono piatti tipici di pesce e mezedes accompagnati da un buon vino greco. Noi siamo stati al Naos Cafe e abbiamo mangiato benissimo.

Consiglio del Nomade: porta con te acqua, crema solare, scarpe comode e… la fotocamera! Perché tornerai da Capo Sunio con una delle foto più belle del tuo viaggio in Grecia.

GIORNO 4: Kolonaki, Stadio e musei

Giorno 4 di un itinerario di 4 giorni ad Atene

Ecco le attrazioni e la mappa dell’itinerario di oggi:

  • a) Museo Archeologico Nazionale
  • b) Stadio Panatenaico
  • c) Museo Benaki
  • d) Passeggiate nelle eleganti vie di Kolonaki
  • e) Monte Licabetto

Museo Archeologico Nazionale

Iniziamo questo quarto giorno ad Atene con una delle visite più emozionanti del nostro itinerario di 4 giorni: la visita al Museo Archeologico Nazionale, il più importante museo della Grecia e uno dei più prestigiosi al mondo nel campo dell’archeologia.

Museo Archeologico Nazionale, in un itinerario di 4 giorni ad Atene

Oggi si trova in un maestoso edificio neoclassico nel quartiere di Exarchia, affacciato su un tranquillo giardino pubblico.

Il museo custodisce oltre 11.000 reperti che ripercorrono l’intera evoluzione della civiltà greca, dalla preistoria fino all’epoca romana e bizantina, e include anche sezioni dedicate all’arte egizia e cipriota. Oltre a essere un museo, è anche un centro di ricerca internazionale frequentato da studiosi di tutto il mondo.

La visita si sviluppa su due piani principali ed è organizzata in maniera cronologica e tematica:

  • Piano terra: ospita le collezioni preistoriche (sale 3-6), la straordinaria collezione di sculture greche antiche (sale 7-34), i bronzi (sale 36-39) e le antichità egizie (sale 40-41). Tra le collezioni più interessanti ho apprezzato in particolar modo quella dedicata alla civiltà micenea.
  • Primo piano: raccoglie una vastissima collezione di vasi antichi, figurine in terracotta, gioielli, vetri e antichità cipriote. Le sale sono organizzate in modo cronologico e tematico, rendendo la visita scorrevole e appassionante. Qui la parte che mi ha impressionato maggiormente è quella dedicata agli affreschi del sito preistorico di Akrotiri a Santorini.

Alcune delle opere che ho apprezzato in particolar modo sono:

  • La Maschera funeraria di Agamennone: in oro massiccio, proveniente da Micene.
  • Il Meccanismo di Anticitera: un congegno astronomico in bronzo considerato il primo “computer” della storia.
  • Zeus o Poseidone in bronzo: una potente statua che raffigura una divinità nell’atto di scagliare un fulmine o un tridente, a seconda dell’interpretazione.
  • Atena Varvakeion: copia romana della celebre statua di Fidia, conservata nella Sala 20 e tra le più emozionanti dell’intera esposizione.

Ecco tutte le informazioni pratiche per visitare il museo:

  • Biglietti: i biglietti costano 12€ a persona.
  • Orari: tutti i giorni dalle 18:30 alle 15:30. Il martedì la chiusura è alle 20:00.
  • Ubicazione: 28is Oktovriou 44 (indicazioni).

Stadio Panatenaico

Lo Stadio Panatenaico, conosciuto anche come Kallimarmaro, è l’unico stadio al mondo costruito interamente in marmo pentelico bianco, lo stesso usato per il Partenone.

Qui si sono svolti i primi Giochi Olimpici moderni nel 1896, e ancora oggi è il traguardo della Maratona di Atene e punto simbolico della fiaccola olimpica.

Lo stadio ha forma a ferro di cavallo, con gradinate marmoree che potevano accogliere fino a 50.000 spettatori.

La pista, lunga 178 metri, segue le proporzioni originali del stadion antico. Salendo fino alle gradinate più alte puoi goderti una vista spettacolare sull’Acropoli, il Monte Licabetto e il Tempio di Zeus Olimpio.

L’architettura mescola armoniosamente tradizione greca e imponenza romana, grazie alla ristrutturazione voluta da Erode Attico nel II secolo d.C.

All’interno dello stadio puoi camminare sulla pista storica, fare una foto sul podio dei vincitori e attraversare il suggestivo tunnel sotterraneo usato dagli atleti.

Da non perdere anche il piccolo ma interessante Museo Olimpico, con fiaccole, poster e cimeli dei Giochi.

  • Biglietti: l’ingresso generale costa 10€, il biglietto ridotto per studenti con tessera costa 5€. I bambini da 0 a 6 entrano gratis.
  • Orari:
  • Ubicazione: Leof. Vasileos Konstantinou (ubicazione).

Come arrivare: puoi arrivare prendendo una delle tante linee di bus che servono la zona come le linee 2, 3, 4 e 11 per scendere alla fermata “Stadium” (indicazioni).

Museo Benaki

Museo Benaki, Atene

Cosa vedere ad Atene in 4 giorni?

Dopo la visita allo stadio torniamo nel quartiere Kolonaki per visitare uno dei musei più importanti della città.

Sto parlando del Museo Benaki che ospita una spettacolare collezione dedicata alla cultura greca.

Il museo venne fondato nel 1930 da Antonis Benakis, ed è ospitato all’interno della storica villa di famiglia, proprio accanto al Giardino Nazionale.

Nato come omaggio al padre Emmanuel, questo museo raccoglie decine di migliaia di reperti che raccontano la Grecia dalle sue origini fino al XX secolo.

La collezione si sviluppa su quattro piani, seguendo un ordine cronologico che rende la visita estremamente intuitiva e coinvolgente:

  • Piano Terra: Preistoria e Antichità – vasi cicladici, ceramiche minoiche, gioielli micenei, sculture classiche ed ellenistiche. Da non perdere le due opere giovanili di El Greco.
  • Primo Piano: Arte ecclesiastica e tradizione popolare con icone bizantine, oggetti liturgici, costumi da sposa, gioielli e ricami di rara bellezza. Qui trovi anche sale arredate che ricreano ambienti domestici del XVIII-XIX secolo.
  • Secondo Piano: Vita quotidiana tra fine Ottocento e inizio Novecento – mobili, strumenti musicali, abiti e testimonianze del passaggio dalla dominazione ottomana all’indipendenza.
  • Terzo Piano: Storia della Grecia moderna – oggetti d’epoca, uniformi, dipinti e documenti storici che raccontano il periodo tra la Rivoluzione del 1821 e la Seconda Guerra Mondiale.

Tra i pezzi più celebri ci sono i gioielli del Tesoro di Tebe, le coppe d’oro del Tesoro di Evia e gli arredi delle residenze macedoni ottocentesche, ricostruiti nei minimi dettagli.

Ecco tutte le informazioni pratiche per visitare il Museo Benaki:

  • Biglietti: l’entrata generale costa 12€ a persona.
  • Orari: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 10:00-18:00. Giovedì 10:00-23:30. Domenica 10:00-16:00. Martedì chiuso.
  • Ubicazione: Koumpari 1 (indicazioni).

Passeggiate nelle eleganti vie di Kolonaki

Kolonaki è l’Atene elegante, quella dei caffè alla moda, delle boutique raffinate e delle terrazze nascoste dove il tempo scorre lento tra chiacchiere e frappé.

Un tempo era un semplice terreno da pascolo ma oggi è il quartiere più esclusivo della capitale.

Dopo aver visitato il Museo Benaki ti consiglio di iniziare una passeggiata nel quartiere partendo da Piazza Kolonaki. Da qui puoi imboccare Via Voukourestiou, la via del lusso per eccellenza, con vetrine firmate Prada, Dior e Cartier, oltre allo storico Café Zonars.

Se invece vuoi scoprire il lato più ricercato del design greco, prosegui lungo Via Skoufa e Via Tsakalof, dove troverai concept store, gallerie moderne e piccoli bistrot dall’atmosfera rilassata.

Non perderti inoltre Via Anagnostopoulou, considerata la strada più costosa della città e Via Patriarchou Ioakeim, invece, è una delle arterie principali per lo shopping di tendenza, con negozi di stilisti emergenti, terrazze per fare un aperitivo e locali ideali per osservare la vita ateniese che scorre.

Sali sul Monte Licabetto

Monte Licabetto, Atene

Infine, per concludere questo itinerario in bellezza, la nostra ultima tappa è il Monte Licabetto.

Quest’ultimo, con i suoi 278 metri di altezza, è il punto più elevato della città e regala una vista panoramica a 360 gradi su tutta Atene e non solo.

Da qui puoi ammirare l’Acropoli, il Pireo, il Mar Egeo e, nelle giornate limpide, persino le isole del Golfo Saronico. È il posto ideale per chiudere il tuo viaggio con uno sguardo d’insieme su tutto ciò che hai vissuto.

Come si arriva al Monte Licabetto?

Puoi raggiungere la base del monte a piedi da Kolonaki, oppure in taxi, bus o metro (la stazione più vicina è Syntagma).

Per salire in cima hai diverse opzioni: la più comoda è la funicolare, che parte da via Ploutarhou e in pochi minuti ti porta in vetta. Tuttavia la salita non è panoramica.

Se preferisci un’esperienza più autentica, il mio consiglio è quello di salire a piedi.

Il sentiero infatti regala scorci bellissimi lungo il cammino. C’è anche una strada percorribile in auto, ma ti consiglio di viverlo camminando, almeno in discesa.

Una volta in cima, oltre alla vista spettacolare, trovi la piccola Cappella di San Giorgio risalente al XIX secolo e, per chi vuole fermarsi un po’, c’è anche il ristorante panoramico Orizontes, perfetto per una cena al tramonto, e un piccolo bar dove bere qualcosa con una vista che lascia senza parole.

Consiglio del Nomade: sali poco prima di sera per goderti lo spettacolare tramonto che si staglierà davanti ai tuoi occhi.


Ecco altri itinerari interessanti per visitare Atene:

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Un commento

  1. Grazie Alex per le tue informazioni e per l’amore che trasmetti per questi luoghi meravigliosi. Farò tesoro dei tuoi consigli e cercherò di godere appieno di questo viaggio

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